Sender è un progetto nato da Giulio Green Rec. ed Eversor nell'aprile del 1995 durante un tour europeo di 10 giorni.
Sender è un settepollici uscito nel 1996 per Green Rec.
Sender è una storia a parte che comprende molte altre storie.
Sender è un lavoro che nonostante tante preoccupazioni può dirsi riuscito a pieno, strano che pochi lo ricordino.
Heroine records, 2003,
Italian post-punk experimental band from Vittorio Veneto, started in the mid 90's as hardcore band.
In questo disco avevano già lasciato i lidi hardcore punk, su questo settepollici solcato solo da un lato troviamo un pezzo, secco, una grafica minimale, e tanta sperimentazione.
De gustibus.
Finisce l'anno ed è tempo di classifiche anche per questo blog, che in questo caso sono anche scelte di cuore.
Band fresca fresca che nasce nella nostra regione e che rappresenta per me la miglior uscita di questo 2014.
Il sound si rifà al country punk di alta fattura, per intenderci quello che ha reso famosi i Gun Club, ma con un tocco più melodico e ramonesiano.
Mettiamola così, la classe non è di certo acqua e i cinque sono parecchi anni che calcano la scena non solo locale (Eu's Arse, Grime, Inner Glory, Calle della Morte, Big Member) con risultati sempre ottimi, e quando le capacità di stesura di Jon Bergman si uniscono alle mani esperte di Eros e del resto della compagine dei Nomotion ne esce fuori un ep estremamente godibile e ben riuscito.
Il pezzo che preferisco è Summer Rites, e tutto il disco si aggira sulle tematiche dark del genere con sempre alti livelli di stesura ed esecuzione.
Il sound complessivo mi riporta alla mente le atmosfere di "true detective" e quelle zone geografiche a me molto care... paludi, presenze oscure e occultismo.
In questi giorni la band sta registrando il nuovo ep, che, ascoltato in anteprima suona davvero bene e si preannuncia uno dei miei dischi preferiti per il prossimo 2015.
Adesso è in freedownload sulla loro pagina bandcamp, e credo che le copie fisiche (degne di nota ) siano terminate da tempo, quale miglior regalo per queste feste.
Consigliatissimi.
Disco piuttosto atipico per la proposta musicale piuttosto diversa.
I Contrasto da Cesena continuano ancora oggi a portare avanti la mentalità e i suoni dell'hardcore nostrano che ci ha resi famosi nella scena mondiale.
Gli Altro da Pesaro, patria dell'emo italiano si distinguono con il loro suono particolarissimo, ora lavorano con La Tempesta dischi e portano avanti il loro progetto senza modificarlo minimamente.
Per i Contrasto era la terza uscita vinilica mentre gli altro avevano dato da poco alle stampe il loro primo autoprodotto sette pollici, era il 2000 e uscivano per MVDS autoproduzioni, etichetta dei Contrasto.
Sono certo che questo post mi porterà parecchi "like", e ammetto che per me gli Ariadigolpe sono stati la miglior band che la mia città abbia prodotto.
Non molto da dire che non sia già stato detto nei post precedenti riguardanti la band.
Allora vi racconto un piccolo aneddoto, quando li vidi la prima volta erano il gruppo di spalla ai Sangue Misto in un paesino del medio friuli, mi ci portò mio padre (accompagnatore ufficiale di parecchie date memorabili, anche se accompagnatore totalmente disinteressato), e prima del trio hip-hop nostrano non mi aspettavo nulla di che.
Fu una folgorazione, il caos sotto e sopra, a fine concerto anche le assi del palco erano quasi piegate, io non mi capacitavo di tanto coinvolgimento, e fino a qualche giorno dopo non avrei mai scommesso sulla provenienza locale della band.
Mi pareva un gruppo rodato di Milano, Roma, mica la mia piccola provincia di confine...
Poi li rividi moltissime volte, ma questo è il primo disco che ho acquistato ed amato degli Ariadigolpe.
1993, X records. DOWNLOAD
Udine
estate 1996, esce il secondo memorabile demo degli Shallow Grave.
Cinque pezzi bellissimi, ma quello che salta subito all’orecchio è
l’utilizzo dei testi in italiano, per altro molto curati e con citazioni
letterarie più o meno velate. Musicalmente le sonorità sono un po’ meno
dark del precedente lavoro, ma sicuramente originali nel periodo in cui
in Italia nei centri sociali si ascoltava Hardcore, Punk o Flower
Punk, i Ritmo Tribale avevano abbandonato da un po’ le mura del
Leonkavallo, i Marlene Kuntz cominciavano a far sentire i frutti di
Catartica, gli Afterhours avevano stampato Germi e i C.S.I. Linea
Gotica. Dal vivo si presentavo quasi interamente vestiti di nero,
l’aspetto era sicuramente funereo. Certamente diversi dal cliché del
periodo, un ottimo seguito di pubblico calcolando le difficoltà che si
trovavano nel suonare dal vivo in Friuli. Non so quali motivazioni
abbiano portato alla fine del gruppo da qui a poco, certo un duro colpo
per i molti fans che ancora oggi li ricordano tra le migliori band
friulane. Il bassista lo ascolteremo pestare di più ancora un po’ negli
Slapsticks.
Questo sette pollici esce nel 2000 per una manciata di etichette diy italiane tra cui la torinese Smartz!rec. da cui ho acquistato la mia copia parecchi anni fa.
Questo disco rappresenta un pò il testamento degli anni d'oro dell'emo, prima che il termine diventasse d'uso comune e quando la scena era ancora piuttosto sotterranea e sconosciuta ai più.
Lo split in questione coinvolge due realtà salentine che ci sapevano veramente fare con il genere e che si trovano a dividere questo vinile con due pezzi a testa per lato condito da una registrazione veramente ottima e un approccio molto professionale e valido.
Io preferisco il lato più emozionale dei Suburban Noise, senza comunque nulla togliere ai due pezzi più istintivi dei Room 104.
Oggi una piccola parte dei Suburban Noise con l'aiuto di collaboratori come Lele Morosini degli Eversor, ha intrapreso un nuovo progetto con le stesse coordinate del passato chiamato June and the well, e ultimamente sta raccogliendo fondi per la registrazione del nuovo ep, che consiglio vivamente di supportare.