Vi avevo già parlato dei Shizune in occasione dello split con i Minus Tree, poi ho avuto l'occasione di vederli dal vivo ad un evento abbastanza grosso in cui facevano da spalla ai Raein assieme ad una compagine piuttosto rispettata di band italiche.
Loro furono il concerto che mi impressionò maggiormente, e a distanza di un paio d'annetti devo ammettere che quello che speravo è stato confermato da questo lp di una bellezza estrema.
L' emo-screamo come non si sentiva da parecchio, ben fatto, ben eseguito, ben confezionato.
Il vinile giallo si apre con una sfuriata degna dei With Love dei tempi d'oro e "notes of decay" che segue cerca quasi di aumentare ancor di più la tensione grazie ad una favolosa prova vocale.
Apprezzo maggiormente i testi in italiano del quasi singolo "un telefono che non squilla" che non lascia un attimo di tregua all'ascoltatore e i restanti colpi di "vesper" e "senza luce" che trovano il dilatarsi strumentale di "Orienteering in Aokigahara" una delle pochissime pause dell'intero disco.
E da qui che partono i due pezzi che preferisco, la splendida "difficile da capire, impossibile da spiegare" che quasi rallenta la cavalcata e l'ultima traccia che spiega la giusta strada verso l'inerzia, quella che vi farà girare lato e riappoggiare la puntina in eterno.
Un disco che già posiziono tra i migliori del 2015, e spero trovi il "successo" che merita.
Esce per Dog Knights Productions & Driftwood Records e il favoloso vinile è reperibile alla
Dog Knights & Driftwood store, poi se proprio volete il download è gratuito qua sotto tramite il loro bandcamp, ma vi assicuro che il disco suona molto meglio.
Consigliatissimo, e chiamateli a suonare che meritano assolutamente l'ingaggio.
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