CANI PAZZI - maglietta nera, occhiali neri, umore nero

Uno dei dischi che più ho amato ed ascoltato nell'ultimo anno.
Lo reputo al pari di "IN UTERO" nel mondo del punk-rock in Italiano, dopo questo mattone il genere è definitivamente morto.
Per la prima volta commenterò pezzo per pezzo tale capolavoro.
Si parte con un'inno alla località che ha dato i natali a ZEN-ARCADE degli Husker Du, con chiarissimi riferimenti all'accaduto, segue DETROIT, pezzo con una delle frasi più belle del disco... "entrerò in una banca grande, prenderò la cosa più importante".
Con la ramonesiana Commando-Denim-Jeans ti trovi a voler far parte della gang e allora al quarto pezzo decidono di buttare una ballad d'amore eterno e sincero.
La criptica M.D.M.A. spinge assieme a "quelli del drive-in" riportando sulla carreggiata un gruppo che sta scrivendo un disco hardcore con l'anima dei vincenti.
Settimo posto per il riempipista "come" che gioca su una frase inutile ripetuta all'infinito.
Segue PY degli Antares che canta e suona con il suo stile un pezzo dei pazzi.
Al nono posto del ciddi abbiamo il singolone che anche dalle nostre parti viene fatto suonare continuamente durante le feste che contano. NON INVITATECI MAI PIU' AI VOSTRI PARTY.
"Giù al metrò" con la sua strofa "fare punk non è punk"spiazza tutta la squallida scena italiana, e chiude con una cover anonima degli HANGERS e la strumentale "Tommy veterano" che placa gli animi.
Raramente un disco mi ha preso così bene, e per di più un disco di punk-rock in italiano.
Suonato egregiamente, con una batteria perfetta e suoni di chitarre ben definiti, registrato da Dio e caratterizzato dal cantato sgraziatissimo di Tonio, grafica buona con foto plastica scattata dal Canthc nella quale i musici paiono pure belli ed affascinanti.
I quattro hanno mollato poco dopo aver stampato questo testamento e adesso hanno la sbruffoneria di tornare con un nuovo progetto.
Si vedrà in futuro, anche se la partenza è perdente senza ombra di dubbio.
Lunga vita ai Cani, ops.

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I RABIOSI / VOMIT A SBREGHE BALON - meglio sotto terra che su un'Italia di merda split tape

Questa cassetta è stata la richiesta più frequente da quando questo blog a iniziato a lavorarare.
Metà anni novanta, scena udinese che bazzica attorno al centro sociale 3BLINKA di Udine, due delle band che meglio rappresentano il panorama musicale di quel periodo.
Registrato con un mangianastri in sala prove, rappresenta quello che di più punk poteva essere fatto da un gruppo di ragazzi alle prime armi con strumenti e voci.
Entrambe le band sparano una manciata di pezzi influenzati dal punk rock e dall'hardcore d'annata che negli anni sarà distribuito a mano in gran parte del Friuli.
Come accennavo all'inizio molti si ricordano di questa testimonianza sonora, e sono piuttosto orgoglioso di aver colmato questa lacuna.
Unico errore è stato andare a sentire quei bastardi dei C.S.I. quella sera!

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RAMONES - live VALENTINI'S DISCO maggio 2 1989 Monfalcone

I Ramones per me hanno significato tutto nella vita.
Nell'89 avevo nove anni e non ero a Monfalcone, era il periodo che io amo di più dei fantastici quattro e suonavano vicino a casa mia.
Vabbè, contro il tempo almeno che non si abbia una DeLorean non si può far nulla, e allora vi posto il loro concerto a distanza di 25 anni.
La miglior band di tutti i tempi nel miglior periodo della loro carriera, registrati un pò a cazzo, ma cosa vuoi di più dalla vita?

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PEAWEES - memories are gone 7"

Abbandonando generi musicali e attitudini questa è una delle migliori band che possiamo vantare in Italia.
Il miglior songwriter che abbia mai sentito guida il gruppo spezzino che a parte un paio di componenti è mutato numerose volte nel corso degli anni.
Questo è il singolo uscito per Bad Man rec. (una delle mie etichette preferite) e contiene due fra gli ultimi pezzi composti dai Peawees.
Circolano voci su un possibile sfaldamento della band e in effetti il prolungato periodo di silenzio preoccupa un pò tutti i loro fan.
Sperando siano solo malelingue vi posto i due pezzi in questione con la speranza che vi prendiate la briga di ordinare la discografia completa di questi quattro baldi giovani.

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THE SEEKER - an open letter

Di questa band conosco veramente poco, sabato suoneranno insieme a Raein, Holy e La Prospettiva a Mogliano Veneto, e io farò il possibile per presenziare all'evento.
Grandi nomi in scaletta e questi Seeker che sono una sorpresa che attendo al varco.
Come al solito nulla di nuovo o innovativo, ma certamente ben fatto e studiato.
Sulla loro pagina bandcamp potete scaricare questo ottimo ep di sette pezzi e farvi un'idea di come funzionano le cose se si vogliono fare bene.
Apprezzo un sacco il cantato e gli stacchi più ritmati e melodici, non sto a menzionarvi le solite influenze soggettive che percepisco, tanto se frequentate il blog sapete di cosa si tratta!
A Milano sanno fare l'hardcore e questi Seeker non sono da meno.

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