OLTRELINEA - la costrizione delle forme

Ultimo post dell'anno, gran disco.
E qui si gioca in casa con il sound che più piace al sottoscritto.
Se in Italia c'è una band che si avvicina all'Indigestisound più di chiunque altra quelli sono proprio gli Oltrelinea.
Segni assolutamente distintivi sono copertina e feedback in apertura disco.
Come loro solo i Porcodio di Chef Ragoo, ma questa è un'altra storia.
La band di Trento conta Rupert degli Attrito a farsi carico di tutto, aiutato nella parte ritmica dal batterista dei Congegno. 
Ottima anche la registrazione che puzza tremendamente di anni ottanta.
A Trento ci sta il meglio hardcore, è la Torino dei bei tempi.
I ricavati di questo disco andranno a sostegno di chi e' nemico dell'oppressione nelle sue varie forme.


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ACCELERATORS - fuel for the fire

Gran bel dischetto di punk-rock ben scritto e ben suonato.
Dall'Olanda, nati come cloni dei fratelli maggiori Apers hanno saputo farsi strada con duro lavoro sui pezzi e sopra i palchi di mezzo mondo.
Disco duro all'inizio ma che si fa apprezzare con gli ascolti.

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JERSEY LINE - the old days

Primo ep per i romani dell'emo.
Si nota un suono più intimo e tranquillo rispetto ai fantastici Friday Star e meno rodaggio musicale che nell'album Misery Club, ma ragazzi, la classe non è acqua.
Esce in cooproduzione per la romana Valium rec. e l'Equality rec. con un cartonato di gran classe e contiene cinque favolosi pezzi del meglio emo che si sia mai ascoltato nel nostro stivale.
Un paio di questi pezzi verranno ripresi nell'album seguente e diventeranno dei cavalli di battaglia del combo capitolino.
E con questo si conclude anche questa storia musicale italiana, tutto postato!!

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GIUDA - racey roller

Dopo aver rubato il nome alla d-beat band modenese gli ex TAXI da Roma stampano in men che non si dica un album, un settepollici e battono tutto lo stivale con concerti di tutto rispetto.
Certo c'è classe e stoffa, ma il passato aiuta anche in contatti ed etichette.
A me i TAXI non piacevano, i Giuda abbastanza.
Il disco viaggia in suoni anni settanta punk rock, riferimenti MC5 e Gary Glitter tra le righe..
Non è un gran che la stesura dei dieci pezzi che tra strumentali e ballate con ritornello ripetuto all'infinito (il migliore) passa senza lasciar segni.
Gran registrazione e cura dei particolari nei minimi dettagli..... batteria sempre sul timpano e clap su ogni rullata per definire il suono dell'epoca.
Rimandati ma, Get it over vale il disco!!

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THINK TWICE - loyalty

Da me adesso va di moda il periodo hc anni '90 e allora ci buttiamo dentro pure questo.
Vicenza vecchia scuola straight edge.
Formati nell'89 hanno calpestato i palchi di mezza Europa e nuovo continente.
Questo è il primo settepollici dopo la demotape, a quanto pare la band è ancora attiva anche se colleziona cambi di formazione con vecchie glorie dello stivale.
Un ottimo disco che potete trovare assieme ai singoli di  Growing Concern, Open Season, Maze, Reality e Creepshow (il post precedente) nella favolosa compilation OUR ROOTS OUR PRIDE uscita per YOUTH CREW REC. un paio di anni orsono.

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CREEPSHOW - st 7"

Forse il primo sette pollici che ho acquistato all'AAARGH di Udine.
Esce per Inaudito dischi e spara 4 favolosi pezzi hardcore melodico vecchia scuola.
La band con base a Treviso vantava tra le fila membri di Padova e futuri Miriamplace.
Testi in italiano e ottimo lavoro di trasferimento vinilico-digitale.
Io ci sento un pò di Dag-Nasty e molto skate-core d'epoca.
Consigliatissimo e storico.

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